mafalda
(domenica 23 maggio 2010)
Categoria: Gioia
....ditemi se vi suggerisce qualcosa.....
Er sorcio de città e er sorcio de campagna
Trilussa
Un Sorcio ricco de la capitale
invitò a pranzo un Sorcio de campagna.
- Vedrai che bel locale,
vedrai come se magna...
- je disse er Sorcio ricco - Sentirai!
Antro che le caciotte de montagna!
Pasticci dorci, gnocchi,
timballi fatti apposta,
un pranzo co' li fiocchi! una cuccagna! -
L'intessa sera, er Sorcio de campagna,
ner traversà le sale
intravidde 'na trappola anniscosta;
- Collega, - disse - cominciamo male:
nun ce sarà pericolo che poi...?
- Macché, nun c'è paura:
- j'arispose l'amico - qui da noi
ce l'hanno messe pe' cojonatura.
In campagna, capisco, nun se scappa,
ché se piji un pochetto de farina
ciai la tajola pronta che t'acchiappa;
ma qui, se rubbi, nun avrai rimproveri.
Le trappole so' fatte pe' li micchi:
ce vanno drento li sorcetti poveri,
mica ce vanno li sorcetti ricchi!
A ME RICORDA TANTO IL NOSTRO SISTEMA POLITICO , PIU' IN ALTO SEI , PIU' RUBI E PIU' IMMUNITA' HAI ....COM'E' ATTUALE TRILUSSA !!!!!! SEMBRA CHE HA SCRITTO IERI QUESTI VERSI ....
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Assunta
(domenica 23 maggio 2010)
23:26 del 23-05-2010
Mafalda carissima, questa sera hai citato uno dei poeti dialettali che io adoro da sempre. Quando c'era qualche riunione di famiglia festosa (parlo di una vita fa) mio padre ci deliziava con le poesie di Trilussa e anche mio fratello, avendo imparato bene la lingua in quanto trasferito nei pressi di Roma, sa che mi piace questo poeta e anche lui si diletta a recitarne i versi, con tanto di mimica che è uno spasso.
Hai ragione! le sue citazioni sono attualissime e adattabili benissimo ai giorni nostri. Buona notte e buona settimana.
Mafalda carissima, questa sera hai citato uno dei poeti dialettali che io adoro da sempre. Quando c'era qualche riunione di famiglia festosa (parlo di una vita fa) mio padre ci deliziava con le poesie di Trilussa e anche mio fratello, avendo imparato bene la lingua in quanto trasferito nei pressi di Roma, sa che mi piace questo poeta e anche lui si diletta a recitarne i versi, con tanto di mimica che è uno spasso.
Hai ragione! le sue citazioni sono attualissime e adattabili benissimo ai giorni nostri. Buona notte e buona settimana.
Assunta
(lunedì 24 maggio 2010)
9:29 del 24-05-2010
Buon giorno cara Mafalda. Ieri sera nel mio precedente post, ho scritto che il romano è una lingua, errore! Perchè il romanesco è un dialetto. Ogni tanto capita di farne. Comunque niente di grave. Buon lunedì e a risentirci.
Buon giorno cara Mafalda. Ieri sera nel mio precedente post, ho scritto che il romano è una lingua, errore! Perchè il romanesco è un dialetto. Ogni tanto capita di farne. Comunque niente di grave. Buon lunedì e a risentirci.
mafalda
(lunedì 24 maggio 2010)
ASSUNTA, ma non hai nessuna registrazione dei versi di Trilussa recitati da tuo padre ???peccato perchè sarebbe stato bello poterli riascoltare decantati da un così bravo attore come tuo padre !!!!
Assunta
(lunedì 24 maggio 2010)
22:37 del 24-05-2010
Cara amica, l'unica cosa che mi è rimasta di mio padre, è la sua voce che canta accompagnandosi alla chitarra delle canzoncine scritte da lui, in dialetto (naturalmente siciliano) registrate sulle cassettine che si usavano prima dell'avvento dei CD. Le tengo come oro e ho paura che si cancellino, Devo chiedere se si possono passare sui dischetti. Prima lo ascoltavo sempre in macchina, ora con l'auto nuova ho il lettore e quindi la sua voce, non mi accompagna più nei miei spostamenti. Mi piacerebbe tanto fartelo sentire, le sue mimiche e le sue battute erano mitiche. Aveva un piglio comico che teneva in allegria anche un cimitero. Ma purtroppo tutto passa, e restano soltanto dei ricordi, alcuni belli, altri tristi, ma sempre ricordi, che fanno parte del bagaglio di tutta una vita intera.
Cara amica, l'unica cosa che mi è rimasta di mio padre, è la sua voce che canta accompagnandosi alla chitarra delle canzoncine scritte da lui, in dialetto (naturalmente siciliano) registrate sulle cassettine che si usavano prima dell'avvento dei CD. Le tengo come oro e ho paura che si cancellino, Devo chiedere se si possono passare sui dischetti. Prima lo ascoltavo sempre in macchina, ora con l'auto nuova ho il lettore e quindi la sua voce, non mi accompagna più nei miei spostamenti. Mi piacerebbe tanto fartelo sentire, le sue mimiche e le sue battute erano mitiche. Aveva un piglio comico che teneva in allegria anche un cimitero. Ma purtroppo tutto passa, e restano soltanto dei ricordi, alcuni belli, altri tristi, ma sempre ricordi, che fanno parte del bagaglio di tutta una vita intera.
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